lunedì 23 aprile 2012


RITMO

La chiave è lo strumento musicale il cui suono viene solitamente preso come punto di riferimento dei passi. In realtà, per un ballerino di salsa, la difficoltà principale è trovare la prima battuta (che coincide con la prima battuta della quartina musicale); essendo la sezione ritmica spesso molto articolata e diversa, nei brani di salsa, i numerosi strumenti percussivi che si sovrappongono necessitano di un orecchio allenato, per far sì che il movimento del corpo si coordini al ritmo. Tale esercizio è sovente difficile per il principiante, ma man mano che si procede nell'apprendimento del ballo, l'abitudine all'ascolto genera la capacità di decodificare all'istante gli accenti delle varie percussioni.
Per trovare l'uno musicale, e quindi la prima battuta di salsa, è necessario anche un attento ascolto della voce solista e del coro, l'inizio del canto o particolari accenti della voce solista indicano l'uno musicale, mentre l'inizio del canto del coro spesso coincide con la quinta battuta (la prima della seconda terzina di movimento).
Esistono due modi principali di ballare la salsa: "sulla melodia" (quindi attaccando dal tempo 1) oppure "sulle percussioni" (quindi dal tempo 2) denominato "dos". Ballando sull'1 o sul 2 si è anche "in frase" (Frase musicale). Questo è un discorso di tipo musicale, che si basa sugli "accenti" dei tempi forti. La salsa cubana solitamente si balla sul tempo 1 cioè sulla melodia, mentre la portoricana sul 2 cioè sul "dos".
PASITOS

I Pasitos sono passi eseguiti da soli in alcune forme di ballo, soprattutto nella salsa portoricana. In
genere nei classici balli di coppia si resta legati al partner per l'intera durata del ballo, mentre nei balli caraibici e latino americani come: salsa, merengue, mambo, Cha Cha e così via, il cavaliere può decidere di lasciare la dama e interpretare la musica individualmente. Questo modo di esprimersi e di corteggiare il partner o la partner, assume il termine di: Pasitos. È ovvio che la dama una volta lasciata libera inizierà anche lei questo gioco di passi i quali non saranno obbligatoriamente uguali a quelli del partner.
L'inizio e la fine dei Pasitos non hanno una durata prestabilita in quanto quest'ultima varia a secondo del brano musicale che in genere viene interpretato a tempo, questo proprio perché una volta che il cavaliere decide di riprendere la dama deve ritrovare la sincronia giusta per poter proseguire il ballo in coppia.
Negli ultimi anni i Pasitos sono diventati una vera caratteristica della Salsa Portoricana che rispetto alle altre danze si è sempre distinta grazie al suo stile "Elegante" e di “Classe”.
Quindi possiamo definirli parte fondamentale di essa in quanto consentono alla coppia di interpretare il ballo con totale libertà di movimento del corpo.
COME E' STRUTTURATA LA SALSA?




Uno degli elementi chiave di questo ballo è la (pausa) (chiamata anche battuta, sospensione o stop) sul quarto tempo del ritmo: durante l'esecuzione dei passi, per ogni tre "step" ballati ce n'è uno non ballato. Tale caratteristica subisce varianti ed evoluzioni a seconda della scuola e del gusto dei ballerini.
Pur esistendo sequenze di movimenti predefinite, chiamate figure o coreografie, la concatenazione di queste l'una all'altra è basata sull'improvvisazione; sta quindi alla fantasia dei ballerini costruire i vari passi di danza durante tutto l'arco del brano.
La posizione di partenza del ballo è un abbraccio frontale asimmetrico in cui l'uomo posa la sua mano destra dietro la schiena della propria ballerina, e con la mano sinistra le tiene la mano. Tale posizione è detta di coppia chiusa. Ma in genere viene abbandonata quasi subito, durante la danza, per lasciare spazio alla posizione di coppia aperta, che è il vero punto di partenza per le varie figure.
Esiste anche un momento in cui la coppia si divide e i due ballerini eseguono un assolo di passi (chiamati Pasitos, o Shines), molto presenti soprattutto nella salsa portoricana. Meno frequente nello stile cubano, nel quale l'unico momento di assolo è lasciato alla rumba cubana.
Questo ballo sottostà alla convenzione (comune anche ad altri balli) che vuole che l'uomo guidi e la donna segua. In buona sostanza l'uomo, mediante il linguaggio corporeo, comunica alla donna i vari spostamenti, giostrando opportunamente le varie pressioni con la mano destra sulla parte alta della schiena, sotto la scapola sinistra della donna, o alzando e abbassando le braccia, e imprimendo movimenti di rotazione.